Internet: Pubblicita' Pedofila In Un Sito Meteo Di Parma
Parma – E’ uno dei tanti siti presenti in rete che offrono servizi meteo, ma uno dei quattro forum di questo sito specializzato di Parma risulta contaminato dalla pubblicita’ pedofila. Tre casi in tre giorni: tre bacheche elettroniche italiane con una profusione di messaggi pedofili e di collegamenti ai relativi servizi a pagamento ospitate in siti insospettabili. Un laboratorio universitario di economia a Trento, un servizio per la ricerca di siti a Napoli e oggi un servizio meteo a Parma. Anche per questo ultimo sito – individuato dalla sezione speciale di Telefono Arcobaleno per il monitoraggio della rete italiana – la denuncia e’ stata immediatamente presentata al N.I.T., il Nucleo Investigativo Telematico interforze operativo presso la Procura della Repubblica di Siracusa. Una volta entrati in questo tipo di bacheche elettroniche, si legge in una nota a cura dell’Ufficio Stampa dell’Associazione Telefono Arcobaleno, c’e’ solo l’imbarazzo della scelta, basta un colpo d’occhio e selezionato uno dei tantissimi messaggi e’ sufficiente un solo click del mouse e si viene proiettati tra immagini pedo-pornografiche che promozionano siti pedofili a pagamento o altri siti ad accesso libero in una catena lunghissima di collegamenti, purtroppo anche con diramazioni verso siti con contenuti estremi. “Tre bacheche pedofile in tre giorni e’ un dato che deve far riflettere” – afferma Giovanni ARENA presidente di Telefono Arcobaleno. – “Definire sbrigativamente spam questo tipo di contenuti e’ assolutamente improprio e del tutto riduttivo, dato che si tratta di una delle principali porte di entrata al mondo pedofilo in internet. Da uno solo di questi siti e da uno solo di questi messaggi sono partiti oltre 4000 collegamenti in meno di due mesi al sito pedofilo pubblicizzato! Non si tratta di botole nascoste o porticine segrete, ma sono portoni spalancati sul peggio del peggio della pedo-pornografia in internet. Non chiamiamola semplice spam per favore! Chi ancora si ostina a definirla cosi’ dovrebbe provare a spiegarlo ai bambini il cui abuso sessuale e’ pubblicizzato e direttamente rappresentato in questi siti. Chiedere tolleranza zero per queste attivita’ non e’ diverso dal chiedere tolleranza zero per l’abuso sessuale sui bambini”. ]]>
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