Conferenza Eu Giustizia E Telematica; Stanca: Troppi Temono La Trasformazione Tecnologica
Roma – Il matrimonio tra giustizia e telematica e’ ormai una strada obbligata non solo in termini di funzionalita’ ed economicita’ gestionale, ma anche di civilta’. “Se vogliamo che la giustizia italiana divenga sempre piu’ efficiente e veramente al servizio di tutti i cittadini dobbiamo riconoscere che l’evoluzione del contesto tecnologico e culturale nel quale essa opera impone di ammodernare i mezzi, gli strumenti e le procedure finora utilizzati”: cosi’ Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, alla 1a Conferenza Europea su Giustizia e telematica, come diffuso in una nota .a cura dell’Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. In realta’, ha proseguito Stanca, “molti auspicano questa trasformazione, ma sono ancora troppi quelli che la temono. In effetti la resistenza al cambiamento e’ comprensibile dal momento che siamo in presenza di grandi mutazioni alle quali bisogna prepararsi”. Il ministro ha ricordato che “il processo telematico e’ gia’ in fase di sperimentazione e realizza obiettivi fondamentali, come la riduzione dei tempi e il recupero di efficienza della giustizia civile. A regime esso determinera’ impatti organizzativi e tecnologici rilevanti non solo sul complesso sistema-giustizia, ma anche sugli uffici legali che dovranno dotarsi di strumenti, di competenze adeguate e di una organizzazione che rifletta le nuove modalita’ operative e di lavoro”. “Ogni sistema complesso, giustizia compresa”, ha aggiunto Stanca, “ha nelle tecnologie della informazione e della comunicazione (ICT) una risorsa fondamentale perche’ esse consentono di risolvere il problema del coordinamento tra soggetti indipendenti tra loro, senza influenzarne l’autonomia ed armonizzando i processi; ma permettono anche di realizzare una maggiore integrazione tra uffici giudiziari e fra questi e gli utenti garantendo risposte e risultati in tempi molto piu’ rapidi di quelli attuali”. Applicate all’area giustizia, prosegue la nota, “queste tecnologie consentono incisive azioni di ammodernamento sia per l’efficienza interna, snellendo le procedure amministrative, liberando risorse a supporto delle attivita’ dei Giudici e dei Tribunali, determinando anche minori costi; sia per l’efficacia dell’attivita’ giudiziaria nei tempi dei processi e delle procedure, a partire da quelli di adozione dei minori, all’organizzazione dell’attivita’ dei Tribunali e dei Pubblici Ministeri, alla stessa qualita’ della giustizia con implicazioni sulla lotta alla criminalita’ organizzata e sulla gestione dei servizi penitenziari e del casellario minorile. Non ultimo l’innovazione promuove la trasparenza facilitando l’accesso ai servizi ed al patrimonio giuridico, potenziando la comunicazione all’interno e all’esterno delle Pubbliche Amministrazioni”.]]>
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