Parigi – L’appostita organizzazione francese “Halte Au Spam” ha organizzato con successo un forum sullo spam durante il quale e’ stato presentato uno studio sui pericoli per la privacy di strumenti sociali d’utilizzo in internet quali “Plaxo” (http://www.halte-au-spam.com/social-applications.pdf). Il servizio “Plaxo” invita a caricare sul loro server indirizzario in formato Outlook ed in seguito invia e-mail a chiunque gli chieda di aggiornare le loro informazioni. Tale servizio riscuote successo per la gratuita’ e pel fatto che utilizza tecniche di marketing, ma le preoccupazioni da parte dei devoti all’anti-spam appaiono giustificate: il metodo di promozione non e’ compatibile con l’opinione dell’autorita’ francese sulla privacy riguardo la raccolta dati basati sulla sponsorizzazione. Lo rende noto EDRI-gram, bollettino bisettimanale sui diritti civili digitali in Europa a cura della European Digital RIghts (http://www.edri.org). Nella nota tradotta dal collettivo autistici/inventati, si legge che nel rapporto 2002 la commissione ha sottolineato come gli utilizzatori di internet che desiderino promuoversi debbano prima di tutto ottenere precedentemente il consenso dai loro sponsorizzati, prima che i loro dati personali siano comunicati a una compagnia con cui non hanno relazioni effettive.]]>

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