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Internet: Il Governo Vara Il Ddl Stanca Per L'Accesso Dei Disabili Agli Strumenti Informatici

4 Aprile 2003 Commenta

Roma – Il Governo ha varato oggi il disegno di legge d’iniziativa del ministro per l’Innovazione e Tecnologie, Lucio Stanca, per abbattere le barriere virtuali che i disabili incontrano nell’accesso agli strumenti informatici. Come reso noto in un Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, nell’ “Anno europeo dei disabili”, con il concerto dei ministri della Comunicazione, delle Pari Opportunita’, della Funzione Pubblica, dell’Economia e Finanze, del Lavoro e Politiche Sociali, il Consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento che – ha spiegato lo stesso Stanca – “intende favorire l’accesso dei disabili all’ICT-Innovation and Communication Technology, ossia ai mezzi che sono alla base della Societa’ della Informazione, evitando che le nuove tecnologie determinino forme di emarginazione forse ancora piu’ pericolose di quelle tradizionali e, anzi, promuovendo l’uso delle medesime come fattore abilitante e di superamento delle disabilita’ e delle esclusioni, oltre che di miglioramento della qualita’ della vita”. Il provvedimento governativo si pone tra gli obiettivi anche quello di rendere accessibili i siti internet (solo il 3% in Italia e’ attualmente fruibile da parte dei disabili) e, comunque, tutti i “rapporti telematici” tra cittadini e Pubblica Amministrazione, comprendendo anche i soggetti che erogano pubblici servizi. Tra l’altro per la prima volta un provvedimento di legge definisce ed individua espressioni quali “accessibilita’ informatica” e “tecnologia assistiva”. Illustrando alcuni dei punti principali del disegno di legge, Stanca ha spiegato che per gli enti pubblici che acquistano materiale informatico sara’ oggetto di adeguata considerazione nella valutazione dell’offerta tecnica il criterio dell’accessibilita’, ossia la possibilita’ di erogare servizi e fornire informazioni fruibili senza discriminazioni derivanti da disabilita’. Le amministrazioni pubbliche, tra l’altro, non potranno stipulare contratti per la realizzazione o la modifica di siti Internet se gli stessi non rispetteranno i requisiti di accessibilita’ contenuti nel DPCM, di prossima emanazione, che stabilira’ anche i diversi livelli di accesso, le metodologie tecniche e i relativi programmi di valutazione per la verifica della stessa accessibilita’. In relazione alla concessione di contributi pubblici statali per l’acquisto di materiale informatico da parte di privati, il disegno di legge Stanca prevede che il possesso dei requisiti di accessibilita’ costituira’ criterio preferenziale e condizione necessaria quando il materiale sia specificamente destinato ai disabili. Per incentivare l’adozione di programmi e strumenti compatibili con le esigenze dei disabili, Stanca ha proposto l’adozione di una sorta di “bollino blu” per certificare la rispondenza degli strumenti alle caratteristiche di accessibilita’. Il responsabile del sito o del prodotto informatico, dopo averne controllato l’accessibilita’, anche con un programma automatico di valutazione, potra’ fregiarsi di uno specifico simbolo, esponendosi peraltro alla possibilita’ di controlli successivi da parte della pubblica autorita’. ]]>

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