USA: La Privacy E’ Questione Di Interessi
Seattle, USA – La societa’ telefonica Verizon ha chiesto a una CorteFederale di bloccare l’efficacia delle nuove norme sulla privacy degliutenti introdotte dalla Commissione Utilities and Transportation alcunigiorni fa. La compagnia telefonica si ritiene particolarmente danneggiatadall’adozione di un rigido sistema di opt-out nella gestione dei dati edelle informazioni dei clienti. Secondo queste nuove regole, infatti, tuttii dettagli relativi alle telefonate dei consumatori non potranno piu’ essereutilizzate, senza lasciare agli utenti la facolta’ di escluderli (inqualsiasi momento) da questa raccolta. Si tratta, secondo la Verizon, di unduro colpo alla propria espansione commerciale. La societa’, infatti, avevaintenzione di attivare nel breve periodo un’attivita’ di data-sharing, cheavrebbe permesso (a lei e alle sue affiliate) di gestire le informazionidegli utenti e di sapere, in particolare, quando, dove e quanto spessoquesti effettuano le telefonate. Questa ingente mole di dati sarebbe direttaalla vendita di nuovi prodotti e servizi ai clienti. La Verizon ha accusatole nuove norme statali di violare il diritto societario di free speech,ovvero la liberta’ di esprimersi. Fortunatamente l’Italia ha emanato normemolto rigide relativamente alla tutela della c.d. privacy degli utenti. Maanche la legge 675/96 (cui si ricollega la menzionata disciplina) ha subitonegli ultimi tempi alcuni cambiamenti che hanno minato alle propriefondamenta.
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