Milano – Nato per rappresentare l’identita’ online dei soggetti(altrimenti connotata da un’anonima sequenza di numeri) il nome adominio e’ sempre piu’ un insostituibile asset aziendale poiche’rappresenta/connota) costituisce la base sulla quale viene costruita lacosiddetta “online brand identity”. Ad oggi il nome a dominio e’diventato a tutti gli effetti “il marchio dell’era digitale” e come taledeve essere tutelato, esattamente come si tutelano la griffe nel settoredella moda o il diritto d’autore nell’industria musicale. Tuttavia, senel mondo “reale” esistono strumenti adeguati e riconosciuti a livellointernazionale per la tutela del marchio, nel mondo digitale laprotezione dell’identita’ online e’ resa piu’ complessa da differenzesostanziali nelle regole di registrazione da paese a paese e dalcontinuo aumento delle estensioni disponibili in Rete. Per di piu’ idomini vengono assegnati secondo un criterio meramente cronologico,ossia a chi ne fa richiesta per primo, e non riservati al legaledepositario di un diritto riconosciuto, quale ad esempio il possesso diun marchio. Numerosi i casi di grandi aziende che per tale ragione hannoperso la loro identita’ in Rete e hanno dovuto affrontare notevoliesborsi di denaro nel tentativo di recuperarla. “Gestire il portafogliodomini di un’azienda – basti pensare ai nomi dei suoi principaliprodotti o servizi, oltre ovviamente al marchio aziendale – richiede laconoscenza delle regole di registrazione delle varie estensioni e lagestione degli aspetti tecnologici legati ai nomi a dominio” affermaClaudio Corbetta, Amministratore Delegato di Register.it S.p.A.(http://we.register.it), societa’ del Gruppo DADA (Reuters: DA.MI).”Affidare queste attivita’ cosi’ time consuming a risorse interneall’azienda sarebbe estremamente antieconomico” – continua Corbetta. E’per questo che societa’ di qualunque dimensione scelgono il servizio UEBrand Protection e delegano a Register.it la soluzione di tutte leproblematiche legate alla gestione del proprio portafoglio domini.Grazie alla registrazione del nome a dominio in tutte le estensioni deipaesi dell’Unione Europea le aziende si assicurano infatti un’adeguataprotezione della propria identita’ online a livello comunitario edevitano il rischio sempre piu’ frequente di contenziosi lunghi ecostosi. “Per le societa’ che vogliono diventare protagoniste delmercato comunitario, la gestione oculata del proprio portafoglio domininon e’ pero’ da intendersi come una mera attivita’ difensiva portataavanti per evitare danni economici e di immagine: e’ anche un’operazionedi marketing importantissima che, se svolta da partner qualificati,permette alle aziende di potenziare il business online e acquisirevisibilita’ internazionale” – conclude Corbetta.

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