Milano – Lo sviluppo della Societa’ dell’Informazione e’ considerato ormai un fattore chiave per lo sviluppo economico italiano e piu’ in generale dell’Europa. Una recente ricerca condotta da Italia.Ict afferma che l’Italia e’ il quinto paese industrializzato al mondo, ma e’ solo ventitreesima per quanto riguarda il grado di progresso nell’uso delle tecnologie dell’informazione* con la conseguenza di un impatto negativo sulla competitivita’ internazionale. Un ruolo estremamente importante nella diffusione delle nuove tecnologie e’ svolto senz’altro dalla formazione e dall’informazione che devono puntare sulla divulgazione di contenuti legati al rispetto delle policy e al corretto uso delle tecnologie. Tra le iniziative da lodare in questa direzione vi e’ l’organizzazione del seminario di approfondimento ‘Information Society in the European Union’, promosso dall’Universita’ degli Studi di Padova nell’ambito della prima edizione del Master in Diritto della Rete. In vista del semestre di presidenza italiana, il seminario si propone di analizzare con l’aiuto dei piu’ noti esperti e professionisti del settore IT e ICT il difficile compito dell’Unione Europea nel promuovere la ricerca per lo sviluppo e l’impiego di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Tra i relatori interverra’ Bruno Piarulli, Presidente e Amministratore Delegato di Register.it S.p.A. (http://we.register.it), che offrira’ alla platea la prospettiva dell’operatore nei confronti del ruolo e degli obiettivi della stessa Information Society, evidenziando le difficolta’ che le PMI italiane dimostrano nel confrontarsi con i nuovi processi del mondo tecnologizzato. Il seminario ‘Information Society in the European Union’ si terra’ il prossimo 14 febbraio presso il Dipartimento di Studi Internazionali dell’Universita’ degli Studi di Padova, a partire dalle 14.30. *Lo studio prende spunto dall’Isi (Information Society Index), l’indice che sulla base di 23 variabili, raggruppate in quattro categorie (Computer, Informazione, Internet, Sociale), misura la capacita’ di 55 Stati di accedere e sfruttare l’informazione e la tecnologia.]]>

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